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Per conoscere meglio i Rottweiler, intesi come razza canina, non c’è niente di meglio che partire dalle loro origini storiche. Questi cani erano noti fin dai tempi degli antichi romani. Il Rottweiler, infatti, nasce proprio dai molossoidi allevati dai romani che, poi, furono abbandonati nella regione tedesca di Rottweil dove si incrociarono con altri cani del posto e la razza come la conosciamo oggi è stata selezionata nel 19esimo secolo proprio nella città tedesca di Rottweil, da qui il nome. La selezione iniziò dai cani di tipo Bullenbeisser che venivano impiegati per custodire e condurre le mandrie e anche fare la guardia ai magazzini di carni macellate e per questo veniva soprannominato rottweiler Metzgerhund (“cane del macellaio di Rottweil”). In Europa la razza divenne popolare nei primi anni del XX secolo grazie ad allevatori di Stoccarda che iniziarono a esportarli mentre negli Stati Uniti rischiò l’estinzione poco dopo l’introduzione.

Ricordiamo, a proposito del Rottweiler e della sua appartenenza ai molossoidi che si tratta di una famiglia di razze canine selezionate per servire l’uomo in tutti quei compiti che richiedono forza e resistenza. In genere si tratta di cani grossi e potenti, ma soprattutto robusti, con un carattere deciso e con un forte attaccamento al padrone. La Fédération cynologique internationale (“FCI”) le classifica in un apposito Gruppo, il n. 2 “Cani di tipo pinscher – schnauzer – molossoidi – bovari svizzeri”. Si tratta di un nutrito gruppo di razze che si possono suddividere in almeno tre grandi gruppi:

  1. Cani da montagna, il tipo più arcaico di molossoidi, selezionati nell’Antichità come cani da guardiania e d’utilità (es. Cane di mannara, Cane da montagna dei Pirenei, Pastore del Caucaso, Pastore dell’Asia Centrale, Terranova, Cane di San Bernardo, Pastore fonnese, Mastino spagnolo), catalogati dalla FCI nel Gruppo 2 – Sezione 2 – Sottosezione 2 ma nel cui novero andrebbero iscritte anche razze assegnate al Gruppo 1 “Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri)” quali il Cane da pastore maremmano abruzzese, il Kuvasz ed il Pastore della Sila;
  2. Dogue, l’evoluzione “bellica” dei Cani da Montagna, anticamente selezionati come cani da guerra ed oggi usati come cani da difesa e guardiani della proprietà (es. Cane corso italiano, Mastino napoletano, Alano, Fila brasileiro, Dogue de Bordeaux, Deutscher boxer, Dogo canario, Rottweiler), catalogati nel Gruppo 2 – Sezione 2 – Sottosezione 1;
  3. i molossoidi di piccola taglia (razze canine – gruppo 9 – sezione 11), generalmente da compagnia: Bulldog francese, Boston Terrier, carlino.

Importante poi ricordare che il termine “mastino” non costituisce una tipologia sistematica dei molossoidi come si potrebbe pensare. Il termine, per la precisione, identifica diverse razze, e le caratteristiche comuni sono le grandi dimensioni, equamente distribuite tra le sottosezioni “dogue” (es. Mastino inglese) e “cane da montagna” (es. Mastino spagnolo).